La parola d’ordine dei campi in montagna è CONDIVIDERE: condividere la camera con altri amici, condividere l’acqua della borraccia con un ragazzo che l’ha finita, condividere un pezzo di percorso durante le camminate e condividere un’esperienza estiva come questa.
Anche quest’anno alcuni ragazzi delle annate 2005-2006 di Campagnola e Fabbrico hanno trascorso una settimana nel paese di Cis: per alcuni era la prima volta, per altri ormai una tradizione. La quotidianità durante la settimana è completamente diversa da quella che si vive a casa: tutto ciò che si fa lo si fa insieme, ed è questo il bello, ma a volte anche il difficile, dell’esperienza. Ci si accorge subito di avere pochi momenti per sé stessi: si è costretti ad adattarsi ai ritmi di un gruppo e questo è impegnativo.
Già dai primi giorni, però, si comprende come lo stare insieme sia ricco di momenti preziosi e indimenticabili: diventa quasi divertente fare una salita se si ha di fianco qualche amico con cui scherzare; la camera, piena di calze sparse ovunque, è il luogo in cui ci si confida, si fanno due chiacchiere prima di dormire e si organizzano scherzi agli amici o, spesso, agli educatori; i panini che si mangiano dopo una lunga camminata diventano il cibo più buono del mondo e l’idea di farlo tutti insieme è il premio dopo la fatica.
Vorremmo ringraziare i genitori che ci hanno affidato i loro figli, ma soprattutto i ragazzi che si sono lasciati coinvolgere dalle nostre proposte e che, grazie alle peculiarità di ognuno, hanno fatto crescere anche noi educatori.