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UNA CATENA DI ABBRACCI

Pubblicato da Redazione il 25 Dicembre 2019

Ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo, un artista che ha saputo rappresentare l’anima di Maria mostrandola nei momenti di tenerezza, di gioia e di preoccupazione per quel Dio bambino a cui è stata affidata la salvezza degli uomini.

Un soggetto da lui studiato a lungo è la sacra famiglia al femminile dove Gesù è con la madre e con la nonna, Sant’Anna; certamente vi aveva lavorato all’inizio del Cinquecento, lo aveva riprodotto nel cartone della National Gallery (in cui appare anche San Giovannino) e vi aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita in Francia, realizzando il celebre dipinto oggi al Louvre che rappresenta Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnello.

Le figure costruiscono una sorta di piramide: Sant’Anna raffigura la Chiesa, solida base sulle cui ginocchia siede Maria in modo che  i loro corpi si incrociano e si fondono, Maria a sua volta si protende verso il figlio, cercando di trattenerlo perché Gesù quasi le sfugge per abbracciare l’agnello simbolo del suo destino. Eppure la redenzione si dovrà compiere, gli sguardi affettuosi e melanconici delle due donne sono rivolti al bambino che a sua volta guarda la madre e la nonna per rassicurarle: Leonardo mostra anche in questo capolavoro la sua assoluta capacità di rendere la dolcezza dei volti e di farli “parlare” con il linguaggio degli affetti.

Il gruppo quasi scultoreo si sviluppa seguendo delle diagonali che ne accentuano la profondità; il paesaggio sullo sfondo, tipicamente leonardesco, ampia la profondità della scena, grazie anche ad una prospettiva aerea. Vediamo azzurre montagne rocciose e un cielo realizzato con il tipico sfumato (realizzato probabilmente con le dita) che rende l’effetto atmosferico, l’artista cattura il colore dell’aria.

Un rapporto di continuità lega il paesaggio di montagne e ghiacciai sullo sfondo con le rocce stratificate ai piedi delle due donne: sono la rappresentazione materiale del lento e continuo divenire del tempo; tempo di attesa e di redenzione; l’era nuova della salvezza portata da Gesù che nascendo ha abbracciato il suo destino di agnello, abbraccio che Maria ha accettato di condividere con il suo “sì”.

Alda Maria Lusuardi

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