In ricordo di Gianni dagli amici della Fossetta
In questa breve lettera vorremo ricordare, con alcuni pensieri che abbiamo raccolto, il nostro caro amico, fratello e compagno di preghiera Gianni.
Durante questi giorni di quarantena e distanziamento sociale, abbiamo accompagnato nella preghiera il nostro caro amico Gianni che si è incamminato lungo la via del Calvario solo, privato del conforto della presenza e della consolazione degli abbracci di famigliari e amici.
Alcuni di noi conoscevano Gianni da pochi anni, altri da una vita, ma tutti eravamo legati a lui da una amicizia speciale che nasceva da quel sorriso gentile che Gianni sapeva rivolgere a ciascuno, da quelle parole garbate, che si trasformavano in una attenzione discreta ed un ascolto attento, che erano la cifra della sua umanità.
Gianni era capace di scaldare i nostri cuori, a volte smarriti di fronte all’immensità della vita. Era una persona speciale, una di quelle che vorresti sempre avere vicino e che ti aiutano ad esprimere “il meglio di te“. Si poneva sempre con molta discrezione, senza imporsi ma con delicatezza. Ti veniva incontro con quella dolcezza che sapeva coinvolgere. Era sempre attento a tutti perché “nessuno doveva essere trascurato“ e con pazienza tesseva quei legami che uniscono le anime simili.
Con lui eravamo soliti sentirci come gruppo di preghiera mariana o gruppo WhatsApp “Amici della Fossetta”, da lui creato, attraverso il quale spesso ci salutava con un messaggio scritto in chat, condividendo con noi la sua grande devozione per Maria Santissima ma non solo.
In uno dei pochi messaggi personali inviatici sul gruppo Gianni scrive: “Credo che ciò che ci accomuna tutti è che la nostra amicizia è qualcosa di più della classica amicizia del “ciao come stai?”, perché è rafforzata dalla consapevolezza in tutti noi che abbiamo in comune l’amore “a” … o meglio “di” Maria”. Scriveva così per ricordarci che quando l’amore costante di Maria vibra nei nostri cuori, ci unisce in modo meraviglioso in un’amicizia universale e speciale, frutto di un sentimento di fratellanza che trova nella preghiera del Santo Rosario il comune denominatore.
Con Gianni ci siamo riconosciuti fratelli, figli dell’unica Chiesa pur provenendo da parrocchie diverse, esperienze e sensibilità diverse. Il legame poteva nascere nella devozione alla Madonna con la recita del Santo Rosario, nella partecipazione quotidiana alla S. Messa o a tanti momenti di riflessone da lui organizzati.
Gianni era un laico che viveva il suo Battesimo in modo autentico e la sua testimonianza attirava molti. Non si accontentava di essere presente, perché era mosso dal desiderio di essere al servizio della comunità in modo concreto, per questo si prestava alla vita della parrocchia oppure ne diventava protagonista organizzando la recita del Santo Rosario al Sabato pomeriggio e nel mese di Maggio, inviando il giornalino del Rosario, gestendo il gruppo WhatsApp, portando la comunione come ministro dell’Eucarestia, organizzando momenti di preghiera e catechesi con Padre Mariadas e altri sacerdoti …
In questi anni, Gianni ha seminato molto nelle nostre comunità (soprattutto Campagnola, Novellara e Fabbrico) e la sua mancanza si farà sentire sicuramente come un grande vuoto. Per noi è stato difficile accettare la sua croce, ma siamo certi che Gianni abbia risposto, in obbedienza al Padre che lo chiamava, e abbia offerto la sua sofferenza per le nostre comunità, correndo dritto verso il cielo per il quale lui era pronto già da tanto tempo ed ora ci attende nella gioia del paradiso, contemplando per sempre la sua e nostra amatissima Madre: Maria Regina degli angeli.
Grazie Gianni, grazie di cuore.
Faremo tesoro del tuo esempio e, ognuno con i suoi doni, continueremo il cammino, non nascondendoci che sarà molto difficile senza di te, ma come ci suggerisce uno degli ultimi messaggi del buon giorno su WhatsApp: “ Dio non esaudisce tutti i nostri desideri, ma mantiene tutte le sue promesse”(D. Bonhoeffer).
Ne siamo certi, perché Gianni ne era certo.